C’è un momento per rilassarsi e uno per darsi da fare. C’è un momento per fare tante chiacchiere, e anche opportune polemiche, e un momento per rimanere in silenzio, non sprecare il fiato per conservare preziose energie ed essere di aiuto. C’è un momento per ridere e uno per piangere. Ecco, questo è il momento del dolore, di essere fattivi, concreti, solidali. Poi arriverà anche il momento della riflessione e dell’analisi. Ma oggi no, c’è troppo da fare, gente da salvare, neve da spalare, mani da riscaldare, sguardi da rassicurare, animali da rifocillare.