Ciao, Angela

Ciao, Angela.
Oggi ti abbiamo salutata in una giornata di sole, tra un applauso commosso e le note di “Gocce di memoria”. È stato un saluto intriso di ricordi, dolcezza e anche tante lacrime. Proprio quelle lacrime che tu non sopportavi. Tu che hai sempre avuto un sorriso e una battuta per tutti, anche nei momenti di difficoltà. Anche quando stavi poco bene.

E oggi proprio tutti hanno voluto salutarti: l’intero paese, tanti amici, i tuoi nipoti venuti da lontano. Ricordando la tua allegria e cercando di nasconde il magone. Ma ci sono momenti in cui è difficile essere forti. Forti come insegnavi tu. Momenti in cui non si sa cosa dire tanto è pungente l’amarezza. In cui il cuore è accartocciato. Ecco, oggi è stato uno di quei momenti. Perché nessuno avrebbe mai voluto salutare una persona come te.

Come era Angela? Una persona di un’allegria contagiosa. Una donna forte e coraggiosa, che la vita ha temprato con il sacrificio e la fatica. Una mamma affettuosa che ha cresciuto sei figli e dato amore ai suoi nipotini. Sei stata il collante della tua famiglia e tutto l’amore che hai dato ti è stato ricambiato. Si vedeva da come i tuoi figli hanno sempre parlato di te, dal calore che ti hanno dato soprattutto in questi ultimi mesi. Dai loro occhi lucidi e sguardi smarriti di oggi. Tutti, i tuoi figli e tuo marito, hanno fatto quello che hanno potuto con profondo affetto. Tua figlia Anna è stata preziosa, sempre al tuo fianco in questo periodo. Puoi essere orgogliosa di ognuno di loro.

Angela, è stata una donna che ha dato affetto a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerla. Agli amici dei suoi figli, ai suoi parenti, e all’intera comunità di San Chirico Nuovo. Sempre pronta ad organizzare viaggi di fede e momenti conviviali di spensieratezza.

Ma soprattutto Angela aveva una dote rara, che la rendeva unica: la sua generosità. Solo chi è capace di donare un sorriso senza pretese e senza richieste, come faceva lei, è capace di donare il mondo. Quando eri con lei bastava poco per stare bene. Ed era in quel “poco” che stava la sua grande ricchezza. Fatta di spontaneità e spessore umano. Lei non aveva bisogno di tante parole per parlare al cuore. Penetrava dritto attraverso la sua semplicità e la sua simpatia.

Ognuno di noi avrà di Angela un ricordo speciale. Un buon ricordo. Io Angela, ti guarderò con gli occhi di bambina, come la mamma del caro amico d’infanzia, Franco. Poi ricorderò i tuoi saluti e i tuoi abbracci, che negli anni non sono mai mancati. Penserò ai tuoi occhi illuminati quando parlavi dei tuoi figli e dei tuoi nipoti. Mi torneranno in mente le tue parole e i pensieri su mia mamma. Infine, penserò agli ultimi mesi: quando ti incontravo al ponte con in testa la tua “paglietta” e anche se sembrava che fossi distratta, sorprendevi sempre con il tuo saluto. Ed è stato proprio in questi ultimi mesi che hai mostrato, ancora una volta, una forza eccezionale, uno spirito raro e una grande dignità. Anche nella sofferenza non hai perso il sorriso. Questi tuoi insegnamenti ti hanno reso ancora più speciale.

Sai come ti immagino oggi? Che con una battuta fai l’ingresso lassù. Strappi un sorriso a tutti, proprio come facevi in mezzo a noi. Sicuramente incontrerai mia mamma. Sicuramente vi abbraccerete. Tu avevi un anno più di lei. Eravate amiche, poi al cantiere insieme. Anche mamma aveva la tua stessa allegria. Ora tornerete a farvi compagnia. Ma continuate a dare un’occhiata quaggiù e a trasmetterci un pizzico del vostro entusiasmo.

Ti saluto ancora con un abbraccio e un pensiero per tutta la famiglia Bufano: ai tuoi figli Franco, Domenico, Anna, Carla, Daniele, Savino e per tuo marito Emanuele.

Cieli blu per te, canto di usignoli e raggi di sole

Con affetto

Maria Brigida Langellotti

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