Mamma. Ventisette anni senza.
Mancano gli abbracci non solo di oggi. Di ieri.
Le tue braccia morbide e avvolgenti.
Mancano anche i sorrisi.
L’odore intenso, che sapeva di buono.
Le tue parole sempre giuste e la tua voce delicata.
Mancano le carezze della giornata.
I compleanni non festeggiati.
I baci del buongiorno e della buonanotte.
Mancano la complicità e il sentirsi protetti.
Il tuo entusiasmo e la tua armonia in ogni cosa. La tua anima bella.
E la tua semplicità, anche quando tutto era benfatto.
Ma c’è il cuore che batte a ogni ricordo.
Ci sono i pensieri teneri da dedicarti.
Le confidenze più nostre da custodire.
Ci sono anche le lacrime da trattenere.
Il 3 gennaio, anniversario che non piace.
E c’è un grande coraggio che ci sostiene.
Restano i valori da te sempre difesi. La solidarietà, il rispetto, la sincerità.
Resta l’immagine della tua unicità, della tua eleganza e del tuo grande amore, verso noi e verso gli altri.
Siamo forti degli insegnamenti che ci hai lasciato, nostra grande eredità. Che resistono oltre lo spazio e il tempo.
Oltre 27 anni di un’assenza-presenza che non si può spiegare.
Abbiamo trasformato i giorni non insieme, nella magia di un ritrovarsi in spazi nostri. È così che ci facciamo compagnia da 27 anni.
Al di là delle nuvole, delle convenzioni e delle grandi tavolate.
Mamma, tu ci sei adesso come allora e sarai sempre per noi speciale.
“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo” (Sant’Agostino)
Maria Brigida Langellotti