Quel Lavoro che non c’è. Quel Diritto calpestato

Che il Lavoro sia un diritto di ognuno e non un privilegio per pochi
Che lo stipendio a fine mese sia la normalità e non l’eccezione

Che chi ha il Lavoro non si lamenti di lavorare anche il primo maggio e nei festivi
Che chi non ha un Lavoro possa essere messo nella condizione di trovarlo presto
Che la voglia di fare e di dare non venga smorzata dalla mancanza di opportunità
Che ci siano meno pacche sulla spalla e più posti di Lavoro per tutti
Che i concetti di Meritocrazia, Diritti, Doveri, ritornino nel vocabolario italiano
Che la Giustizia torni a fare la sua parte e a difendere i Diritti
Che la Legge sia davvero uguale per tutti
Che non si dimentichi chi è rimasto fermo
Che chi fa il sordo impari ad ascoltare chi vuol far sentire la propria voce
Che chi fa finta di non capire smetta di fare il “finto tonto”
Che si doni un po’ del proprio tempo, dei propri soldi, del proprio conforto, a chi ne ha bisogno
Che ci si renda disponibili a fare un sorriso e ad asciugare una lacrima
Che si riaccendano la voglia e il coraggio di sperare nel futuro
Che si ritrovi la voglia e il coraggio di vivere in questo Paese e non di visitarlo solo in occasione dell’Expo
Che si trovi la spinta di pensare in grande. Nessuno escluso
Che ogni bambino possa avere le sue caramelle preferite ed ogni genitore possa avere i soldi per acquistarle
Che i Principi della Costituzione italiana non restino solo sui libri di scuola e nelle parole di politici e datori di lavoro, ma vengono applicati anche nella vita reale
Che la bella Italia torni ad essere una Repubblica democratica fondata sul Lavoro
Che questa data non sia solo l’occasione di scampagnate varie, ma se ne ricordi il vero senso

Buon Primo Maggio a tutti

Maria Brigida Langellotti

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