La mia festa della Donna

MimoseQuest’anno gli auguri me li son presi tutti per la festa della Donna, ma non per celebrare una data stereotipata. Bensì per riconoscere un certo Coraggio, una sana determinazione e voglia di fare, sperare e provarci. Negli ultimi tempi più che mai. Tutto questo a me stessa.

Si può essere tenaci, pur mantenendo una timida fragilità. Si può lottare per difendere idee e diritti, contando specialmente su energie ed equilibri acquisiti nel tempo. Si può essere Donna con pantaloni e mimetica. A fare la differenza saranno sempre intelligenza e sensibilità. Resistenza e consapevolezza. Consapevolezza delle proprie virtù e dei propri limiti, e non per immodestia o debolezza. Semplicemente perché la vita è, sì bella, ma è anche impegnativa. Per donne e per uomini.

Solo se si avrà piena cognizione di ciò che si è, si potrà fare un tentativo per migliorare, per raggiungere i propri obiettivi e per difendere diritti ed ideali. Contando soprattutto su se stessi. Questo realizza il mio essere Donna. E anche tutti i muscoli che nel tempo ho sviluppato, che non saranno sufficienti a spostare massi, ma faranno la loro parte per affrontare imprevisti e nuove sfide. Con coraggio, fiducia, passione. Con libertà e dignità.

                                                                                    Maria Brigida Langellotti 

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