Il mio San Valentino

E anche nel giorno di San Valentino (o soprattutto), quante frasi fatte, pensieri costruiti, citazioni, mancanza di virgolette e fantasia, ho colto, leggendo. Tanti cuoricini, cioccolatini, gioiellini, in bella mostra in rete. Quasi fosse una gara per dimostrare quanto si è amati e quanto tanto di più si è amati. Ma un pensiero semplice e spontaneo, no? Sempre più raro.

Il mio San Valentino è iniziato con gli auguri di mio padre, un inno all’Amore infinito e puro. Una fortuna, il mio papà.
È iniziato anche con un pensiero spontaneo ed inaspettato, ma molto gradito: una “cartolina” davvero speciale. Tanto da custodirla con cura e ottimismo.

Un San Valentino altruista che ha dato una mano e rincuorato una signora in difficoltà.

Il mio San Valentino si è colorato con i sorrisi e gli acuti di alcuni bambini. Addolcito dai loro sguardi e leggeri abbracci. Sorpreso da disegni e bigliettini colorati.
Un San Valentino intenerito dall’emozione di alcuni genitori, dalla soddisfazione dei loro bambini e dalle parole di gratitudine verso chi, d’altronde, fa quello che è chiamato a fare (con entusiasmo e indugi).

Il mio San Valentino nella città amata, che mi ha regalato un avventuroso viaggio. In un posto allegro e colorato. Mi ha riservato nuove amicizie e punti di riferimento. Il sorriso di una collega che ha occhi sinceri e tanto da insegnare, in termini di umanità e professione. Accanto ad altri due colleghi affabili e attenti.

Un San Valentino tra mura rassicuranti ed insolite, in compagnia di colleghe simpatiche. Ecco come una neo-conoscenza può portarti a condividere una cena tra spensieratezza e preoccupazioni comuni.

Il mio San Valentino come inno all’Amore bello in tutte le sue forme. E se potessi realizzare un desiderio, sceglierei proprio di aggiungere un nuovo articolo alla Costituzione. Un articolo sul valore e sul rispetto dell’Amore. Quello vero, genuino, libero, passionale, innocente. Senza costrizioni e pregiudizi.
Perché tutti hanno il diritto di festeggiare l’Amore, chi si ama e ciò che si ama. Perché, in fondo, l’amore è l’amore.

Maria Brigida Langellotti 

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