Riflettevo sulla professione: il mondo del giornalismo, negli ultimi anni, ha perso professionisti rari (tanti ancora giovani), quelle penne dalla schiena dritta che avrebbero respinto con forza ogni forma della cosiddetta “tv del dolore”. Viceversa, si assiste, in alcune situazioni, alla presenza di quelle penne dalla schiena meno dritta (ma molto molto meno) che diffondono notizie dubbie o addirittura falsi scoop.