10 aprile 2020. Venerdì Santo.
Una Via Crucis diversa. Come diversi sono questi nostri giorni.
Una Via Crucis in solitaria tra le strade di San Chirico Nuovo, piccolo comune lucano.
Don Michele Perriello, a piccoli passi, prega e si fa testimone di Fede e Speranza.
Di un amore che illumina nella paura.
Il rito, più che mai, riassume ciò che stiamo vivendo.
Un’immagine che libera le lacrime. Cala il pudore.
Le nostre comuni fragilità affacciate a balconi e finestre.
La forza si abbandona improvvisamente alla commozione.
Nel silenzio, seguendo con lo sguardo quei piccoli passi.
In solitudine, contro una battaglia che mette tutti a dura prova.
Oggi quella Croce è la Croce della sofferenza di questo momento.
Di chi lotta, di chi non ce la fa, di chi è in prima linea, di chi spera.
Un Venerdì di Passione senza la processione della Madonna vestita di nero.
Attesa e sentita ogni anno, tra il raccoglimento, i Sepolcri di grano e il tepore delle candele.
Sarà una Pasqua diversa. Di speranza e coraggio.
Una Pasqua di resistenza, solidarietà, pazienza.
Aspettando la Resurrezione di un tempo nuovo e di una vita che ci aspetta.
Oltre il coronavirus.
Maria Brigida Langellotti