Riflettevo sulla professione: il mondo del giornalismo, negli ultimi anni, ha perso professionisti rari (tanti ancora giovani), quelle penne dalla schiena dritta che avrebbero respinto con forza ogni forma della cosiddetta “tv del dolore”. Viceversa, si assiste, in alcune situazioni, alla presenza di quelle penne dalla schiena meno dritta (ma molto molto meno) che diffondono notizie dubbie o addirittura falsi scoop.
Pensieri
Lutto nel giornalismo, ci lascia Maria Grazia Capulli
La giornalista Maria Grazia Capulli è partita per il suo ultimo viaggio. Un dolore immenso e spiazzante. Collega mai altezzosa, che ha sempre fatto il suo lavoro con intelligenza, umiltà e serietà. Lo dimostravano la delicatezza e il rispetto che ha trasmesso attraverso ogni notizia che ha dato nei Tg.
Domandare è lecito, rispondere é cortesia. Qualche volta è anche un dovere
Un “posticino” pubblico o magari un “incaricuccio” o piuttosto un “titoluccio” oppure una funzione di “competenza” danno il là per sentirsi più “in alto”, di dare risposte con supponenza e indifferenza per, poi, dire semplicemente “Non lo so”. Ripeterlo a voce forte e ferma. Ma come “Non lo so”. E quelle informazioni sui servizi pubblici, fatti per il bene della collettività (ma di tutta la collettività… e anche qui sta l’arcano), da quale manuale dovrebbero tirarle fuori i comuni mortali?
Un Paese che non cresce è un paese inumano
Caro Direttore Silvano Rizza
Sono venuta a trovarti alcuni giorni fa. Un incontro atteso da tempo e pieno di emozione. Un incontro ancora più significativo, per i motivi che già sai. Questa volta per te fiori al posto della cioccolata. Sono rimasta lì più del previsto. Il temporale mi ha trattenuta a lungo e ho avuto modo di aggiornati un po’.



