Ogni scelta è personale. Ogni azione ne è la conseguenza. E per fortuna, la libertà di ognuno – la più grande conquista – orienta il nostro arbitrio in una o in un’altra direzione. Ed è proprio questa mappa personale, di decisioni e gesti, che fa la differenza.
Pensieri
Tutti per uno, uno per tutti
C’è un momento per rilassarsi e uno per darsi da fare. C’è un momento per fare tante chiacchiere, e anche opportune polemiche, e un momento per rimanere in silenzio, non sprecare il fiato per conservare preziose energie ed essere di aiuto. C’è un momento per ridere e uno per piangere. Ecco, questo è il momento del dolore, di essere fattivi, concreti, solidali. Poi arriverà anche il momento della riflessione e dell’analisi. Ma oggi no, c’è troppo da fare, gente da salvare, neve da spalare, mani da riscaldare, sguardi da rassicurare, animali da rifocillare.
La conoscenza non è mai abbastanza
La mia festa della Donna
Ricordi coraggiosi
25 febbraio 2015. Esattamente un anno fa. Con la mente a quella corsa speranzosa dal respiro fragile. Pensando al freddo di certe stanze, alla delicatezza di alcune mani e al calore di cuori speciali. Allo sguardo prezioso di papà e dei miei fratelli, all’affetto della mia famiglia, alla generosità di due AmicheperSempre e alla solidarietà che accarezza. Un anno di forza e prove coraggiose. Coraggio che non deve ancora, e mai, mancare. Anche nella nuova corsa.
C’est la vie
Stazioni, attraversamenti e soste veloci. L’alba e l’aroma del caffè. Città e piccoli borghi, un misto di province. Scorci mozzafiato e vedute spoglie. Fiumi, torrenti e quel mare che porta la mente indietro nel tempo. Pianure, montagne innevate e cave di marmo. Pioggia, nebbia e il sole che scalda le guance attraverso il finestrino. Aria “pesante” e scie di profumi.
Appunti di viaggio, vita da fuorisede
Diario di viaggio: Partenza dal Sud Italia ore 17.30, arrivo al Nord ore 8.00. Cinque cambi, tre mezzi diversi. Due soste in autogrill. Uno dei tanti miei viaggi, una vita in viaggio.
Appunti di viaggio: Arrivi, partenze, fermate. Chilometri e chilometri bruciati su sedili un metro per un metro. Conversazioni intense e anche meno intense. Storie agli antipodi che si incrociano e vissuti simili che si incontrano.
Na tazzulella e cafè
Ogni tempo ha le sue tendenze, si sa. Ogni ambiente ha le sue regole e ogni vip ha le sue manie. Da che mondo e mondo è stato sempre così, e le grandi star continuano a passare agli onori della cronaca non solo per le loro qualità professionali, ma spesso anche per vezzi e consuetudini pre-spettacolo. Moda che, ultimamente, ha contagiato, evidentemente, anche alcuni conduttori nostrani.
A chi non si arrende
Un pensiero sommesso e commosso per Valeria Solesin, vittima del terrorismo in un “tranquillo” venerdì sera. Era in Francia per proseguire i suoi studi. Era al Bataclan quel tragico 13 novembre per trascorrere una serata spensierata. Nell’attentato per mano dell’Isis è morta insieme ad altre 129 persone innocenti.
Più giornalisti e meno dilettanti
Riflettevo sulla professione: il mondo del giornalismo, negli ultimi anni, ha perso professionisti rari (tanti ancora giovani), quelle penne dalla schiena dritta che avrebbero respinto con forza ogni forma della cosiddetta “tv del dolore”. Viceversa, si assiste, in alcune situazioni, alla presenza di quelle penne dalla schiena meno dritta (ma molto molto meno) che diffondono notizie dubbie o addirittura falsi scoop.